Mi chiamo Stefania Surace. Sono nata a Reggio Calabria il 27 luglio del 1976, e in Calabria, a Polistena, vivo fino all’età di 18 anni, quando mi trasferisco a Roma. Da bambina studio il pianoforte (studi classici) fino all’adolescenza. Poi abbandono la musica e mi iscrivo all’università (LUISS “Guido Carli”). Dopo 4 anni sono laureata in Scienze Politiche. Quindi mi trasferisco in Belgio avendo ottenuto una borsa di studio dal Ministero degli Esteri per il Collegio d’Europa di Bruges. Dopo un anno torno in Italia e inizio a collaborare con il Gruppo L’Espresso e con l’Istituto Eurispes, ma non ho una vera vocazione per questo genere di lavoro, così cambio strada e torno alla musica.
A 27 anni compro il pianoforte e riprendo gli studi classici. Intanto inizio a comporre. Succede spontaneamente: non ho al momento alcuna nozione di Armonia né di Composizione, non so nemmeno scrivere gli spartiti. Spesso le musiche le sogno di notte e al mattino le ritrovo al pianoforte e le registro, a volte tali e quali, come le ho sognate, a volte con delle variazioni che nascono sempre spontanee, come delle improvvisazioni. Raccolgo 18 pezzi in un primo disco (Segnali dalle nuvole), poi, dopo 4 anni, ne raccolgo altri 18 in un secondo (Tracce di sogno alla luce del giorno). Imparo a fare gli spartiti e li registro alla SIAE.
Cerco poi di “riagganciare” gli studi accademici, e dopo aver conseguito la Licenza di Teoria e Solfeggio al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, nel 2011 supero l’esame per il diploma di Compimento inferiore (c.d. V anno) al Conservatorio “Perosi” di Campobasso. Nel settembre 2012, presso l’Istituto Superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni, sono ammessa alla frequenza del corso triennale di pianoforte per il conseguimento del Diploma Accademico di I livello. Frequento per due anni ma al terzo mi ritiro, perché intanto la mia musica mi richiede sempre più tempo, attenzione ed energia. Lancio un progetto discografico sul web, nell’ambito di una campagna di crowdfunding. Avendo ottenuto il sostegno di molti, quel progetto diventa un cd: Fatamorgana.
Per quanto riguarda i concerti, mi sono sempre esibita in piano solo, suonando quasi sempre le mie composizioni originali. Tra le esperienze più belle e formative ricordo il concerto ai Mercati di Traiano di Roma nel 2012 e il concerto ad Erbil, organizzato dall’Ufficio di Erbil dell’Ambasciata italiana a Baghdad, nel 2014.
Nel 2015 vengo invitata dal Collegio d’Europa di Bruges ad eseguire delle musiche di Chopin, in occasione della Cerimonia di apertura del 66°Anno Accademico. La Cerimonia si svolge nel magnifico Stadsschouwburg, ed è bello ritornare a Bruges in qualità di pianista. E’ un momento importante per me: simbolicamente una specie di incrocio, il punto in cui le mie due vite, in qualche modo, convergono.
Poi arrivano altri concerti, altri progetti, nuove composizioni. Inizia la mia attività didattica in Svizzera. Un progetto, in particolare, “La musica è sogno”: corsi per adulti, che per vari motivi hanno abbandonato lo studio del pianoforte e non hanno potuto coltivare il loro talento e la loro passione. O che decidono di cominciare da zero, per la voglia che hanno di restare curiosi, umani, sognatori…